Zattere di speranza volano su steli di grano intreccio aghi di spine in sere d'oriente, stalattiti di ghiaccio calpestano storie di rose continua a leggere...
Svuoto le tasche del mio cappotto castelli di illusioni si sgretolano fra le dita. Sciolgo schegge di memoria in nuvole di amarezza, scherzi di continua a leggere...
Conchiglie spezzate calpestate dal mare stelle che temono il nuovo giorno. Conchiglie assolate rapite dal mare tulipani schivi di dune di continua a leggere...
I giorni passati mi trafiggono come lame di coltelli, mi frantumano in mille stelle spezzate, così vago per il presente, ombra errante di passi continua a leggere...
I coniugi stranieri Mi rifugio spesso nel mio terrazzo e non vi lascio entrare i pensieri del lavoro. Mi stendo al sole e mi lascio accarezzare dai continua a leggere...
in commutazione fiabesca di smanie d’amore dipinte sugli affreschi dell’intonaco della notte rifioriscono armonie festevoli onomatopee continua a leggere...
Una lacrima di smeraldo scende tra sogni che cadono nella pioggia, scalfisce dolcemente cuori trafitti da spine, si insinua su respiri di continua a leggere...
Ascolto il tempo affacciata a un balcone sul mare. Occhi di sabbia bussano alle porte di albe racchiuse tra fili di sogni, languore di piogge continua a leggere...
Sguardi di fari abbandonati parlano di solitudine, ascolto emozioni portate dalle onde, sabbie e lune arrampicate sull'edera della speranza in continua a leggere...
L'ultimo raggio di sole penetra tra le fronde degli alberi, il calore del giorno si dilegua lentamente, frizzante indolenza nei miei passi di continua a leggere...
La nave si stacca dal molo, c’è gente sul ponte che saluta felice mentre a terra ricambiano, invidiandoli. A bordo i mozzi riavvolgono le corde, continua a leggere...
Chiamiamolo passatempo, diversivo, divertimento masochistico, persino esperienza di vita se vogliamo. Ma non chiamiamolo lavoro. Perche' se lo continua a leggere...
Le onde del vento piegavano il filo sospeso nel vuoto dei miei pensieri lontani. Mi trovavo dalla mia amica Hélène, all’ultimo piano d’un continua a leggere...
Città che ti nascondi nella rogna della nostra inquïeta solitudine, che ruggisci e rigurgiti putredine nel miasma d’una mente sulla gogna, continua a leggere...
Luci ubriache accendono colori di pasticcerie che invadono municipi di cuccagna e lazzaretti di ombre sfumano nel clownesco ammiccare di continua a leggere...
Finalmente fuori, la riunione era finita. Era ancora presto. Si era in quella stagione in cui le giornate pian piano si allungano. Tanti chilometri continua a leggere...
Queste pareti sono la tua seta, il velluto e la trama tra le dita, sono il rifugio, la cella segreta, dove l’anima mia trova la vita; sono le continua a leggere...
In quell’andare a struscio muro d'ombra, sfugge, tra un battito di ciglia e l'altro, l'ora del giorno che si appresta a sera e mi dolora, continua a leggere...
Benzina Apro il frigorifero e prendo due lattine di birra strappo le linguette una dopo l’altra mentre la schiuma vivace deborda leggermente continua a leggere...
Chiudo sogni effimeri nel cassetto piu' nascosto e mentre la vita appassita mi scorre accanto il destino scioglie nodi plasmati in silenzio. continua a leggere...
Respiro sogni, piogge fuggiasche scivolano addosso a metamorfosi di disincanti, pugni di acqua e sale. Ultimi fuochi di giorni felici migrano su continua a leggere...
Profumo di glicini e viole in quest'alba che scivola via tra ciglia socchiuse. Colpi di tacco tra le orme del tempo incornicio attimi vissuti continua a leggere...
Il recinto oltre le vetrate mi frammenta la visuale e il mondo fuori pare in pezzi, proprio come quello nel mio petto, ma più ordinato: continua a leggere...
L’emporio La vecchia cagna si alzò dalla brandina. La baldracca camminò avanti e indietro misurando l’apertura del vecchio emporio. Teneva continua a leggere...
Contrabbando dettati rugosi nella ricerca insaziabile di sofferenza, nei barbarismi sovente distorti da cenci di suono. - I miei versi continua a leggere...
In questo angolo di ricordi mi coglie impreparato l’avvento di un volto, il tuo, caro Padre. Nei giorni scorsi, questo spicchio di infinito è continua a leggere...
Il vento fischia una tragica armonia di suoni le porte sbattono rumorosamente ed i vetri innocenti tremano ogni cosa possibile viene portata via continua a leggere...